Le fave sono generalmente considerati ortaggi anche se in realtà fanno parte di una tipologia di legume di stampo vegetale raccolto però quando i frutti nei baccelli sono ancora nella prima fase della maturazione, e costituiscono una delle principali coltivazioni primarie al mondo, spiccatamente legate al mondo agricolo. Seminare le fave è naturalmente importante ma costituisce una condizione interessante, anche per chi è poco propenso al giardinaggio.
Coltivare e seminare le proprie fave da grande soddisfazione ma essendo una pianta abbastanza prolifica può anche garantirci un raccolto importante in virtù di tanti aspetti, visto l’apparato nutrizionale delle fave che è a dir poco rilevante ed importante dal punto di vista delle proprietà che questi frutti in baccello possono avere in tutti i casi.
Le fave e la loro semina
Il periodo della semina delle fave è abbastanza distinto, ma dipende molto dall’ambiente dove ci troviamo ad esempio risultando in qualche modo in aree mediamente rigide come al Nord Italia, conviene iniziare a programmare la semina con l’inizio della primavera, se siamo al Sud o nelle Isole può essere anche possibile farlo dall’autunno, in quanto la crescita iniziale è abbastanza lenta e tranquilla.
E’ un ortaggio / legume che può essere indispensabile per una dieta sana ed equilibrata in tal senso è una ottima soluzione concepire una vera e propria ricerca su varie ricette di preparazione. Solitamente è possibile coltivarle in orto, che è la soluzione migliore ma anche in giardino oppure in un vaso abbastanza largo e grande, in questo caso dobbiamo utilizzare però contenitori dalla buona profondità.
Quando e come seminare
Cresce in parecchie condizioni ma privilegia il clima mite, per questo motivo i periodi stagionali non eccenzionalmente scossi da cambi di temperature sono ideali. Immancabili in un orto variegato, hanno bisogno però di alcune cure già prima della semina, ad esempio un terriccio non così definito ma già ricco di sufficienti sostanze nutrienti e libero da elementi, come:
- Liberare il terreno almeno 2 settimane prima da radici ed erbacce con una vangatura
- Utilizzare un compost fatto di letame o hummus
- Una volta vangato ed utilizzato il letame questo andrà livellato e possiamo procedere con l’inizio della semina
Una tradizione vuole che la profondità di interramento deve essere almeno doppia alla singola fava, conviene concepire delle piccole buche abbastanza distanti tra loro dove interrare le fave e poi ricoprire il tutto con il terreno circostante utilizzando al massimo 4 semi per ogni foro realizzato. Questo contribuirà a rendere ben distinte le singole piante.
In caso di file, dobbiamo distanziarle di almeno mezzo metro. Le fave crescono al meglio in una condizione di almeno 20 gradi centigradi, quindi il periodo migliore per lo sviluppo è quello tardo primaverile – estivo. Il terriccio va tenuto sempre leggermente umido, e con le prime germogliazioni dobbiamo anche eliminare le piante infestanti; le fave vanno raccolte prima che i baccelli diventino troppo duri.