Gerani parigini, ecco come e quando piantarli

I gerani parigini sono la forma apparentemente più selvatica e quindi diversa del tradizionale geranio che è una delle piante da balcone indubbiamente più amate e facili da curare in senso generale quanto confermato anche dagli appassionati di zodiaco. Anche se si chiama così in realtà non è europeo nella sua origine ma è diffuso ancora oggi in tante coltivazioni dell’Africa nord e Sub sahariana.

La semina può essere organizzata in modo specifico già alcuni giorni prima, utilizzando un terreno abbastanza ricco di elementi (possiamo applicare un fertilizzante per piante arbustive o da fiore ma anche scarti alimentari o ancora letame), ma è molto più rapido trapiantare e rinvasare una giovane forma di geranio parigino. Vanno bene da travasare nei vasi da balcone, larghi.

Il geranio ricadente

Bisogna però nel momento del tranvaso utilizzare una superficie in grado di rilasciare acqua durante le piogge e le innaffiature: condizione che rende il geranio ricadente o parigino molto delicato nel momento in cui dobbiamo decidere di porre la pianta alla cattiva stagione o anche al forte caldo: fino a 28-30 gradi non ha problemi anche sotto il sole, in caso contrario possiamo aver bisogno di riparare la pianta.

Con una siepe, o una protezione di plastica da utilizzare per circondarla, la specie teme molto anche i ristagni d’acqua, come detto impiegare qualcosa come sabbia, torba o sassolini è una ottima idea ogni volta si decide di rinvasare o travasare la specie. Rispetto al geranio ” standard ” può necessitare di qualche cura in più. d wdw dw wd dw dw dw dw

Come curarlo

La natura ricadente infatti presenta una tipica caratteristica che lo porta a crescere maggiormente, le irrigazioni devono essere un po’ più frequenti ricordando che tra aprile e luglio c’è la fioritura nella sua fase più massiccia ed evidente: concetto che va ricordato anche aumentado potenzialmente la quantità di di acqua, però è bene anche ricordare alcuni accorgimenti:

  • Ma innaffiare le foglie ma solo il terreno
  • Meglio non potare durante la fioritura
  • Eliminare solo i rami e i fiori che sono secchi o che vanno a coprire troppo il resto della pianta

Trovare una posizione molto soleggiata permette alla pianta di poter trovare un principale nutrimento, in particolare durante l’inverno, in condizioni climatiche calde è bene regalare alla pianta almeno 4 ore di luce abbastanza diretta. E’ una specie resistente ma ha alcuni nemici come insetti parassiti oppure una forma di micro organismo molto difficile da contrastare, conosciuto come “ruggine”.

Quest’ultimo può essere combattuto con una formula a base di sodio idrogenocarbonato, da applicare sul terreno non appena iniziano a palesarsi macchie proprio color ruggine, mentre per tutti gli altri parassiti, possiamo impiegare una soluzione alla base di olio di neem che ha eccellenti capacità anche deterrenti, quindi in grado di limitare il problema alla nascita.

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