Le petunie sono delle belle ed anche relativamente facili piante da coltivare e da gestire che tuttavia possono creare delle difficoltà nel comprendere i bisogni di questa particolare pianta, che vieno spesso legata e confusa con la surfinia. Curare le petunie è qualcosa alla portata di tutti, però bisogna assolutamente evitare errori, come quelli di cui ci occuperemo oggi, che vanno a compromettere lo sforzo per farle crescere.
Per fare ciò bisogna anche parzialmente comprendere i bisogni nutritivi ed ambientali di una pianta del genere, che è soprattutto anzi quasi completamente estetica. Come curare correttamente le petunie, e permettere a queste belle strutture vegetali di allietare il nostro balcone ma anche la nostra aiuola o il nostro vaso? Lo scopriremo insieme nelle prossime righe.
Petunie, cosa sono?
Petunie e surfinie fanno parte dello stesso gruppo di piante, sono infatti “parenti stretti” le surfinie, che sono la variante principale di tipo ricadente ossia “a cascata” delle petunie, oltre ad avere fiori più piccoli e più resistenti. Spesso infatti in ambito estetico sono le surfinie ad essere preferite e costano anche meno. La loro natura è sovrapponibile, le cure sono per una tipologia vanno bene anche per le altre.
La pianta è originaria del sud America orientale, ma da diversi secoli le diverse varianti sono state incrociate e sono presenti, acquistabili fisicamente in tutto il mondo, anche la semina è relativamente facile. Amata per la diversa capacità di adattarsi a contesti che però devono essere mediamente temperati se non leggermente caldi, viene apprezzata per la capacità di fiorire in modo importante.
Cosa non fare
Ciò che rende la petunia e derivate così amate sono i fiori, molto colorati ma anche duraturi se tenuti nelle condizioni giuste: la fioritura si concentra dalla metà della primavera fino alla metà dell’autunno, ricordando che sono necessarie delle cure non eccessive ma piuttosto mirate per far si che i fiori non vadano a seccarsi e rovinarsi prima del tempo, preservandone la salute oltre che l’estetica.
- E’ una pianta che ama gli ambienti soleggiati ma in estate bisogna offrire loro un po’ di copertura
- Scegliere il terriccio giusto, equilibrato in quanto ad acidità tra il 5 ed i 6 di Ph
- Hanno alcuni nemici come insetti e funghi quindi vanno considerate degne di attenzione
La petunia non è una pianta delicata, ma va gestita e curata semplicemente osservandola: ha una struttura autunnale, quindi tende a fiorire una singola volta l’anno ma nelle giuste condizioni può ristabilirsi e di fatto vivere anche diversi anni. Un errore molto comune è quello legato all’irrigazione, che deve essere effettuata entro la mattina o al tramonto.
Irrigare a temperature ambienti ed in modo lento, così da bagnare in modo progressivo e non eccessivo, esclusivamente il terreno. Un secondo errore comune è gettare la pianta quando inizia a seccarsi oppure durante le gelate: anche una petunia oramai dotata di fiori secchi se potata per tempo ha una ottima capacità di ristabilirsi e tornare in piena salute se tenuta in un contesto poi non troppo freddo.