Quando seminare il girasole? Ecco la risposta

Pianta annuale riconoscibile dalla grande presenza estetica ed evidente del grosso “fiore”, il girasole si chiama così ovviamente per la tipica forma di ritmo di fioritura ma anche movimento che segue il processo del “movimento” del sole, ed è anche una pianta annuale che cambia parecchio la sua natura a seconda della stagione e dalla presenza fissa della luce solare. Seminare il girasole è un’operazione interessante

A partire dalla tempistica effettiva, che vede la presenza del girasole, che ha bisogna di spazio esterno ma anche nell’apparato radicale ossia le radici, quindi è una pianta che da il meglio se coltivata in spazio aperto, orti e quant’altro. Fiorisce ovviamente in estate con il pieno sole ma la semina inizia decisamente prima, nelle prossime righe evidenzieremo esattamente quando e come piantare.

Il girasole

Nella sua versione gigante il girasole supera abbondantemente il metro di altezza, le radici sono anch’esse molto particolari si sviluppano sopra ttutto in profondità e possono avere diverse capacità anche infestanti, se non c’è spazio questo può precludere una crescita sana della pianta tutta. Il girasole è sostanzialmente una pianta utilizzata per fini estetici ma non solo.

Infatti soprattutto dai semi si ricavano elementi alimentari ed il famoso olio che è una delle varianti più impiegate e prodotte in tutto il mondo, Italia compresa. Ma quando va piantata questa bella pianta, che tende come è noto a proliferare proprio con la bella stagione. Importante anche sviluppare un terreno adatto per una pianta che cresce molto.

Quanto seminarlo

Il periodo migliore per la semina è sicuramente la primavera, dipende però dal mese e dalla zona, sostanzialmente quando le gelate terminano al 100 % possiamo iniziare a concepire la parte iniziale della semine, che si differiscono per durata a seconda della sottocategoria del girasole prevalentemente quella annuale, quella messicana e la thitonia.

  • La semina deve essere fatta possibilmente almeno 15 giorni dopo l’ultima gelata
  • E’ una buona idea non sviluppare una illuminazione da subito molto forte
  • Il terriccio va districato e livellato di alcuni cm sopra i semi e tenuto leggermente umido con uno spruzzino

Una volta che la piantina avrà iniziato a germogliare, dopo almeno una crescita verso l’alto di una decina di cm potremo sviluppare una esposizione solare costante e diretta. Per le coltivazioni che invece sono presenti nello spazio aperto è una buona idea sviluppare una profonda vangatura al fine di eliminare le impurità che possono essere presenti.

E’ una pianta assolutamente duttile e non richiede grosse attenzioni ma in particolare durante l’estate, condizione che richiede più “occhio” nel tenere ben irrigato il terreno durante le giornate più calde ed assolate. In condizioni invernali basta controllare il terreno, ed irrigarlo esclusivamente quando è particolarmente secco, come per la maggior parte delle piante che crescono in estate.

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