Come mangiare lo zenzero: ecco la strategia antica della nonna

Lo zenzero è una pianta erbacea originaria dell’Asia meridionale attualmente coltivata nelle zone tropicali. Questa pianta è stata ampiamente apprezzata nell’antica Cina, dove riconobbero ben presto i suoi innumerevoli benefici e decisero addirittura di utilizzarla per gli scambi, vendendola a prezzi elevati. Lo zenzero venne introdotto in Europa grazie ad Alessandro Magno e successivamente venne molto utilizzato dagli antichi Greci e antichi Romani che lo usavano come digestivo e come aromatizzante per cibi e bevande.

Lo zenzero è molto apprezzato per i suoi innumerevoli benefici che apporta al nostro corpo. In primis, contribuisce a migliorare l’apparato digerente: infatti, lo zenzero stimola la produzione di succhi gastrici, prevenendo problemi come gonfiore e nausea. Secondo alcuni studi, inoltre, lo zenzero ha effetti positivi sul fegato, proteggendolo dai danni delle sostanze tossiche. Un altro apparato a cui produce numerosi benefici è quello respiratorio: avendo numerose proprietà antinfiammatorie, lo zenzero allevia i sintomi del raffreddore e combatte le infezioni. Lo zenzero contribuisce a regolarizzare i livelli di zucchero nel sangue, diventando un alimento utile per chi soffre di diabete. Infine, un’ultima proprietà dello zenzero è la capacità di migliorare la circolazione, prevenendo lo sviluppo delle malattie cardiovascolari. Ma come mangiare lo zenzero? Scopriamolo insieme.

Come mangiare lo zenzero

Abbiamo quindi visto che lo zenzero è ricco di benefici per il nostro organismo, per cui è importante inserirlo nella propria dieta. Ma come utilizzarlo al meglio in cucina? Vediamo nel dettaglio. Uno dei consumi più comuni è lo zenzero grattugiato, che può essere aggiunto a zuppe, salse e centrifugati. Un altro utilizzo può essere lo zenzero a fettine, aggiungendolo a tisane e infusi caldi. Lo zenzero a rotelle può essere caramellato e utilizzato come decorazione per dolci.

Un altro utilizzo riguarda lo zenzero in polvere: questo può essere utilizzato per aromatizzare delle preparazioni da inserire nel forno, come biscotti o torte, oppure per insaporire le bevande, come caffè e tè. Lo zenzero candito può essere uno snack dolce molto utile, perché può essere mangiato da solo o accompagnandolo a formaggi e salumi. Un’altra modalità di utilizzo è lo zenzero in sciroppo che si aggiunge ad acqua o al tè.

Le migliori tecniche di conservazione dello zenzero

Lo zenzero è un alimento molto versatile e ricco di benefici e quindi è opportuno inserirlo nella nostra dieta quotidiana. Tuttavia, se lo si vuole sfruttare il più correttamente possibile, è importante conservarlo nella maniera più opportuna e adeguata. Per questo, è importante prestare attenzione ad alcuni dettagli in particolare. Vediamo quali sono:

  • Conserva lo zenzero in frigorifero, avvolgendolo in una pellicola trasparente oppure in un contenitore ermetico;
  • Congela lo zenzero grattugiato e conservalo nei cubetti di ghiaccio, ricoprendo ogni cubetto con dell’acqua;
  • Grattugia lo zenzero fresco e lascialo essiccare su una teglia con della carta da forno;

Non far prendere umidità allo zenzero: l’umidità favorisce la formazione delle muffe, quindi conserva lo zenzero in un contenitore ben chiuso. Non lavare lo zenzero prima di congelarlo, ma lavalo solo prima di utilizzarlo: l’acqua, infatti, può far formare il ghiaccio. In più, quando congeli lo zenzero, fallo in porzioni piccole per non scongelare una quantità maggiore rispetto a quanto realmente ti serve.

Lo zenzero è una spezia che si adatta facilmente a qualsiasi ricetta e apporta numerosi benefici alla nostra salute. E’ possibile inserire lo zenzero nella nostra dieta quotidiana in moltissime maniere differenti, consumandolo fresco, come candito oppure come candito. Inoltre, se non sei abituato al sapore dello zenzero, inseriscilo nella tua dieta con moderazione e gradualmente aumenta le sue porzioni.

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