La concimazione per i limoni così come quella utile per tutte le altre piante va sviluppata in condizioni tempistiche molto specifiche ed in grado di essere utile per la pianta non andando però ad inificiare sulla loro fioritura: il limone è uno degli agrumi più diffusi al mondo ma anche fortemente utili sia in gastronomia che in altri contesti ed in Italia sono molto spesso coltivati al Sud.
Nel corso del tempo anche la tipologia di concime si è allargata oltrea quelli conosciuti in ambito naturale, con le versioni specificatamente concepite: in tutti i casi una persona che sceglie di avere una pianta di limoni, in vaso, in orto o in giardino deve essere abbastanza precisa da concimare in modo giusto e nella tempistica adatta questa pianta.
La concimazione del limone, perchè è importante
Il limone che come ogni pianta da frutto ha bisogno di numerosi nutrienti così da fiorire e fruttificare ha una particolare forma di ordine tempistico ed in Italia va concimato in modo particolare in momenti abbastanza specifici come vedremo. La concimazione degli agrumi deve essere precisa anche durante la fioritura e fruttificazione.
La concimazione più importante è forse quella primaverile in quanto serve alla pianta per generare la fruttificazione principale che con le alte temperature diventa molto importante, è necessario quindi applicarlo in maniera precisa e costante così da ottenere un ottimo tipo di raccolto e crescita dei frutti almeno fino a fine estate.
Come farla
Questa va applicata con una soluzione formata da potassio, azoto e fosforo, possiamo concepirlo in casa da scarti alimentari precisi ma è generalmente conveniente impiegare delle forme di concime apposite già selezionate per la pianta di limone. Questo andrà applicato generalmente in modo abbastanza uniformato direttamente su tutto il terreno intorno alla pianta, ricordando di:
- Tenere immediatamente leggermente umido il terreno dopo la concimazione
- Tenere sotto controllo il Ph del terreno con uno strumento apposito, deve essere leggermente acido intorno a 6,5 tutto l’anno
Anche osservando le foglie possiamo capire se abbiamo concepito una concimazione eccessiva (foglie ” bruciate ” ) o non sufficiente (foglie gialle) mentre se la produzione dei frutti non è sufficiente la quantità magari è corretta ma dobbiamo modificare il contenuto della concimazione. In estate possiamo aggiungere una piccola dose di azoto (ad esempio dalla cenere) che andrà ridotta entro settembre.
Poi entro l’autunno bisognerà ristabilire un corretto equilbrio tra i vari elementi, mentre in inverno la concimazione va ridotta ma non sospesa magari scegliendo di fare un concime specifico fatto in casa dal macinato di lupini che serve a ristabilire l’ordine dei nutrienti e fornire una buona quantità di sali mineral indispensabili alla “ripresa” della pianta stessa.