La salvia è una delle principali erbe officinali che da millenni addirittura hanno trovato spazio e diffusione nella cucina e nella gastronomia in senso generale, confermando le eccellenti proprietà in fatto di pianta aromatia ma anche estremamente benefica per il corpo oltre ad essere relativamente facile da coltivare e curare anche in una condizione in vaso.
Per gli antichi è stata a lungo un rimedio officinale e medico di livello oltre ad un elemento anche in questo caso onnipresente in cucina, riuscendo a restarvi anche in altre culture. Curare la salvia è qualcosa che può anche portarci a scoprire l’importanza di questo elemento dalla tipica forma delle foglie rotonde e nel corso del tempo sono stati sviluppati dei consigli per una cura perfetta.
La diffusione della salvia
Fa parte dello stesso gruppo di piante di altre aromatiche come il rosmarino, ha un comportamento praticamente perenne ed è sufficientemente resistente ai cambi di stagione soprattutto se ben curate con poche ma focalizzate attenzioni. Dalla salvia si ricavano ovviamente le foglie molto aromatiche ma anche un particolare olio essenziale che è un ottimo rimedio digestivo ed erboristico.
Imparare a coltivare la salvia è piuttosto semplice ma come detto questa specie privilegia una attenzione non eccessiva ma abbastanza costante a partire dalla coltivazione , che può avvenire per semina, ma anche talea oppure per messa a dimora da una pianta già cresciuta. Il gruppo della salvia comprende decine di sotto categorie, la più famosa è la salvia officinalis.
Come prendersi cura della salvia
Pianta resistente, possiamo avere un controllo maggiore per la pianta cresciuta dalla semina, che deve avvenire prevalentemente in primavera, basta utilizzare un substrato ed un terreno che poggia su una base molto drenante, il terreno può godere di una concimazione naturale ma è sufficiente una buona quantità di acqua soprattutto nelle prime settimane di sviluppo.
- Consigliabile seminare a pochi mm di profondità e tenere leggermente umida la superficie
- In 2-3 settimane le piante potranno essere trapiantate e separate per far si che non crescano troppo fra di loro
- Le temperature per germogliare non devono trovarsi sotto i 15 gradi centigradi
La salvia va innaffiata solo relativamente spesso una volta cresciuta e può essere facilmente moltiplicata tramite talea, semplicemente cimando un ramo con almeno 2 o 3 nodi. Per il resto basta proteggerla dalle gelate e controllare in particolare durante la primavera e l’estate, perchè afidi ed altri insetti possono danneggiarla: basta spruzzare una soluzione composta da acqua e sapone di Marsiglia.
Pianta longeva può durare anche vari anni ma almeno ogni 2-3 anni la pianta a quasi completamente cimata altrimenti perderà progressivamente tenerezza delle foglie e capacità aromatica, generalmente può essere trapiantata almeno una volta l’anno, in quanto ha radici abbastanza resistenti, eccezion fatta all’umidità costante ed eccessiva che provoca marciume radicale.