Le varianti di insalata sono tantissime ma alcune spiccano per diffusione nel nostro paese, ad esempio la iceberg, lattughino, la riccia e tante altre ma possono essere anche legate a gruppi distinti tra cicorie, lattughe e indivie, tutte che però hanno alcume modalità di coltivazione, crescita e raccolta. Tutto parte come per ogni pianta dal seme, e capire quando seminare è fondamentale.
L’insalata infatti è una delle principale forme di coltivazioni dell’orto che paiono interessanti e facili da sviluppare nel proprio giardino, ovviamente apportando diverse cure, partendo dal periodo di semina che va a mescolarsi tra le scoperte in ambito agrario alle tradizioni come vedremo più avanti, anche perchè le tempistiche cambiano da tipo a tipo.
Quando seminare l’insalata?
La semina delle insalate secondo tradizione va effettuata in fase calante, ma essendo più precisi va distinto un altro grosso gruppo che può essere quello delle crespe o da taglio. In senso generale la lattuga da taglio e crespa possono essere seminate anche alla fine dei periodi invernali se in serra o semenzario mentre in ampia terra è meglio aspettare almeno fino a fine marzo.
Per le altre insalate come il radicchio, le scarole, le valeriane e le cicorie si procede generalmente in piena terra tra febbraio e settembre, essendo più “tardive” in semenzario invece possiamo anticipare di almeno due mesi se si trova in una condizione particolare. Le insalate in molti casi possono svilupparsi più volte in un unico anno solare.
Come fare
Le insalate sono così differenziate e l’ambiente italiano è sufficientemente mite per buona parte dell’anno da garantire una crescita di anche due insalate nello stesso luogo in un singolo mese, ma per ottenere un buon raccolto bisogna tenere conto di alcuni dettagli importanti, a partire da molto prima della semina, ad esempio:
- Conviene impiegare una quantità moderata di concime il migliore è lo stallatico o il letame
- A distanza di almeno una volta ogni 10 giorni dobbiamo aggiungere un concime a base minerale
- Tanta acqua a partire dalla semina per diversi giorni fino alla prima crescita dei cespi (evitando di bagnare troppo le foglie)
Prima di fare tutto questo conviene scegliere un ambito effettivo di terreno ben divaricato e zappettato, se coltiviamo in vaso è una buona idea utilizzare una piccola pala o un rastrello. L’esposizione solare è molto importante, in particolare durante la prima fase di crescita dell’insalata. Generalmente la raccolta non dovrebbe avvenire tutta nello stesso giorno.
Nella semina non dobbiamo avere un vero e proprio ordine, ma è sufficiente disporli sul terreno ordinato, e coprirli con un leggero strato di terriccio, precedentemente concimato (meglio farlo qualche giorno prima) e poi tenere il terriccio sempre leggermente umido. L’insalata se ben tenuta in un ambito protetto dalle gelate può essere in grado di crescere anche in inverno.