Il pomodoro anzi i pomodori nelle sue diversificazioni identifica l’ortaggio “mediterraneo” per eccellenza ed oltre ad essere acquistato e consumato da milioni di persone al mondo può essere anche coltivato in proprio, condizione che da una grande soddisfazione personale soprattutto se decidiamo di procedere con la semina quindi di fatto da zero.
E’ un ortaggio selezionato nel corso dei decenni in varie versioni, proveniente originariamente dal centro America, introdotto in Europa in grandi quantità e coltivato in praticamente ogni zona del mondo a partire dal Seicento. Bacca dal sapore tendente all’acido ma dalla grande versatilità il pomodoro ha bisogno di tempistiche precise quando viene coltivato.
La semina del pomodoro
Il pomodoro è una pianta che infatti pur essendo relativamente facile da curare almeno in teoria, richiede un terreno ed una tempistica di semina nonchè di raccolta piuttosto esigente, iniziando proprio dalla semina, processo che poi genera i frutti, ossia i pomodori stessi in un arco temporale abbastanza prolungato se si trova nelle condizioni giuste.
Ma quando è il periodo adatto alla semina? In generale è una pianta prettamente legata alla bella stagione, in Italia, mai prima di aprile è consigliabile procedere con l’inizio della semina, in alcune parti del paese può essere indispensabile farlo a partire dal mese di maggio inoltrato. Questo perchè soffre le temperature al di sotto dei 15 gradi centigradi.
Come effettuarla
Soprattutto nella fase iniziale della semina infatti il pomdoro ha bisogno di una temperatura media compresa tra i 16 ed i 25 gradi considerata ideale. Oltre a questo è una buona idea comprendere qualche altra “dritta” se siamo intenzionati a seminare, ricordando che in parecchi casi la pianta tende a crescere tanto da necessitare un supporto fisico.
- Il terreno deve essere leggermente acido ma soprattutto ricchissimo di proprietà, quindi c’è bisogno di humus molto importante
- Questo va posto almeno una settimana prima ed il terreno va zappettato e rastrellato in modo importante
- I semi vanno disposti ad almeno 15 cm di distanza tra di loro
Non hanno bisogno di essere interrati in profondità anzi mezzo centimetro è una più che sufficiente profondità anche perchè la pianta in condizioni di clima mite cresce abbastanza rapidamente. Importante tenere sempre leggermente umido il terreno nelle prime settimane così da incentivare la produzione dei germogli poi bisogna ridurre le irrigazioni.
Innaffiare solo ed esclusivamente quando il terreno è davvero secco, troppa acqua secondo molti coltivatori fa perdere “sapore” ai pomodori che “sanno di acqua”. A cadenza regolare il pomodoro va cimato e vanno eliminati i polloni, ossia delle crescite sui rami vicino a dove si sviluppano i frutti, che vanno a togliere energia di crescita al resto della pianta.