Quando potare l’arancio: il consiglio del giardiniere

La potatura dell’arancio è molto regolarizzata da chi fa della raccolta di questi amatissimi frutti un businiess ma anche coloro che sono dei comuni appassionati di piante e giardinaggio, se in fase produttiva ma anche per permettere alla pianta di mantenere un aspetto ed una consistenza salutare e rigogliosa. Come per altri agrumi la potatura deve essere concepita nel periodo giusto.

Effettuata nel modo e nel momento errato infatti la pianta sarà maggiormente soggetta ai cambi di temperatura ma anche apparire più vulnerabile ai vari a genti esterni come insetti e malattie radicali. L’arancio è diffuso in maniera capillare e può adattarsi bene agli ambienti tipici del nostro paese, ma a partire dalla semina fino alla potatura va curato con le giuste attenzioni.

Quando potare

E’ bene ricordare che la potatura andrebbe effettuata non durante il periodi di ripresa dalla fruttificazione ma anche , ed ancora più importante durante la fruttificazione stessa, periodo durante il quale la pianta dovrebbe assolutamente non essere toccata o influenzata nella crescita ne tantomeno potata, anche in modo leggero. Ci sono molte scuole di pensiero in tal senso.

Il periodo ideale in senso generale per la potatura degli agrumi, in particolare l’arancio resta senza dubbio quello intervallato tra le stagioni più calde e rigide, sostanzialmente non durante la piena estate o il pieno inverno, quindi a maggio al Sud e giugno al Nord è un buon compromesso. Ricordiamo anche che i frutti andranno poi a crescere sui rami che sono stati curati e cresciuti l’anno precedente.

Come potare

La potatura è essenziale anche per liberare la pianta dai rami oramai d’intralcio come quelli secchi, che non producono più frutti o che sono semplicemente un ostacolo nella ricezione dei nutrienti, ad esempio la luce solare. Ricordando anche che l’arancio può crescere in maniera diversa a seconda della potatura, bisogna ricordare anche:

  • L’arancio non necessita mai di potature troppo aggressive
  • Meglio evitare di eliminare troppe foglie, togliendo solo quelle che sono invasive
  • L’arancio non va mai eliminato troppo esageratamente negli stessi rami del medesimo lato

E’ una soluzione importante tenere affilate e soprattutto disinfettate le lame, eliminando anche i polloni ossia alcune tipologie di rami verticali che tendono a crescere più in basso e che vanno eliminati in parte perchè questi tendono naturalmente a togliere energia alla crescita del resto della pianta limitando lo sviluppo dei nuovi frutti, eivtando di caricare troppo i rami.

L’arancio in vaso e in piccoli giardini richiede una potatura ancora meno radicale, e più accorta se possibile, orientando ad eliminare solamente i rami secchi e se sono presenti in grandi quantitativi, essendo ancora più delicata se lasciata scoperta e “senza chioma”. L’arancio è diffuso in Italia in tante versioni diverse, per questo è meglio comprendere bene il sotto genere.

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