Come moltiplicare le rose all’infinito: ecco il trucco

Le rose sono probabilmente i fiori dal maggior successo e riconoscibilità al mondo, associate a tantissime storie, significati e leggende, apparentemente difficili da coltivare, cosa che contribuisce ad un costo medio sensibilmente più alto dal punto di vista commerciale per questi fiori, che sono effettivamente abbastanza complicati da seminare e gestire. E’ possibile però anche decidere di sviluppare una moltiplicazione delle rose.

Attraverso una tecnica conosciuta anche per altre piante è infatti possibile ottenere un quantitativo di rose potenzialmente infinito, condizione che però necessita di alcuni strumenti ed una mini guida, che svilupperemo nelle prossime righe, proprio perchè la rosa come pianta ha bisogno di attenzioni particolari anche in quest’ottica specifica di crescita.

Fiori affascinanti

La rosa può essere infatti moltiplicata tramite la talea, un metodo che permette qualcosa di relativamente simile alla clonazione, in quanto bisogna selezionare un fiore sufficientemente sano e portarlo alla crescita tramite una nuova coltivazione, con le giuste condizioni questo inizierà a svilupparsi e quindi generare una nuova pianta molto simile a quella originale.

Fare una talea di rosa non è così difficile e non è neanche eccessivamente differente rispetto alle altre piante che permettono questa moltiplicazione, però bisogna curare e farsi carico di attenzioni un po’ più radicate anche e soprattutto durante la prima crescita della nuova pianta, anche scegliendo il periodo più adatto per far germogliare la nuova specie da zero.

Come moltiplicare

Infatti la rosa per moltiplicarsi deve essere estratta nel periodo giusto, generalmente durante l’estate fino alla metà di ottobre, bisogna munirsi anche prima di un tipo di ormone radicante da applicare successivamente, un terriccio equilibrato, un vaso, un po’ di torba o sabbia da inserire sul fondo del vaso e qualche altro accorgimento:

  • Scegliere una rosa robusta e ben cresciuta dalla forma del ramo sufficientemente dritta e sana che sia sufficientemente lungo, almeno 15 cm
  • Con un paio di cesoie robuste, tagliare in maniera leggermente olbiqua il ramo
  • Utilizzare un barattolo pieno di acqua dove inserire prima della talea estratta il radicante in polvere o liquido così da sviluppare la prima crescita della pianta

Successivamente dovremo semplicemente tenerla d’occhio per alcuni giorni o settimane almeno fino a che le nuove radici saranno sufficientemente sviluppate, sarà poi il caso di trasferirla nel vasetto con il terreno, ricordando di utilizzare almeno 1/4 di torba o sabbia sul fondo, sotto il terriccio. Applicare un po’ di radicante anche sulla base della radicazione e poi interrare per almeno 3 cm.

Dopodichè il terreno dovrà essere mantenuto umido e la pianta con tutto il vaso mantenuta in una posizione illuminata ma non sotto il sole almeno per diverse settimane fino a che non avrà completamente radicato: questo possiamo verificarlo semplicemente tirando molto delicatamente dopo almeno 3 – 4 settimana la pianta, che potrà essere successivamente rinvasata.

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