Come irrigare il prato: ecco cosa dice l’esperto

Prendersi cura del prato è qualcosa che può far davvero “bene all’anima” ma anche portarci via più tempo del previsto, anche perchè non è sempre chiaro sulle modalità di cura del manto erboso da apportare. Il prato infatti viene spesso considerato banalmente una unica entità ma non è assolutamente così e può essere tenuto alla giusta umidità seguendo alcuni consigli.

Il giardinaggio non può che prescindere anche dalla cura del manto erboso, e per questo esistono vari consigli e modi di comportarsi nei confronti di questa parte di verde spesso sottovalutata ma in grado di cambiare nettamente il volto e l’apparenza di un intero ambito esterno. Il prato infatti fa da cornice a qualsiasi giardino e costituisce un colpo d’occhio importante.

Quanto e come irrigare

E’ ovvio che il prato non è costituito da una sola tipologia ma riguarda una serie importante di esemplari e può davvero risultare interessante scoprire quanta è l’acqua da dedicarvi e soprattutto ogni quanto spesso: l’acqua infatti subisce costantemente le influenze esterne, ambientali ma anche legate all’altezza del prato stesso e dal tipo di erba utilizzato.

L’irrigazione migliore è quella automatizzata attraverso degli strumenti specifici automatizzati ma possiamo anche utilizzare il comune annaffiatore o la tradizionale “pompa dell’acqua” ricordando che ci sono alcuni fattori da esaminare quando si parla di quanto e quando irrigare. Troppa acqua rende il terreno zuppo e causa il marciume del prato, troppo poco ne causa il decesso tramite disidratazione.

Cose da ricordare

Dipende prima di tutto dal tipo di terreno, quello generalmente argilloso trattiene più lentamente l’umidità, uno sabbioso è molto più drenante, oltre a valutare altri fattori come il tipo di erba, il contesto climatico ma anche la stagione e tante altre cose. Di seguito faremo una forma di riassunto in merito ai fattori da valutare e da attenzionare.

  • Tenere l’erba sufficientemente alta così da essere in grado di trattenere l’umidità
  • Irrigare tendenzialmente al mattino, così l’evaporazione è minore e l’acqua ha la possibilità di penetrare nel terreno
  • Mediamente è utile ricordare una quantità di acqua tra i 5 ed i 7 litri per metro quadro alla volta, dipende dalla stagione e dalla zona del paese

Più difficile è capire quanto a lungo bisogna irrigare, e quanto spesso: generalmente bisogna non farlo troppo spesso e con regolarità, meglio dare il tempo al prato di asciugarsi completamente, in autunno ed in inverno possiamo scegliere di farlo tra le 2 e le 4-5 volte a settimana, in estate, ogni 1 o 2 giorni dipende anche dalle caratteristiche del suolo.

Non bisogna innaffiare troppo a lungo ogni volta così come non è il caso di innaffiare prati seminati da poco e sottoposti a concimazione in modo aggressivo. L’orario migliore come detto è la mattina presto, fino alle 8-9 del mattino. Se vogliamo essere precisi nella quantità possiamo utilizzare dei contenitori stretti e lunghi da piazzare sul prato così da misurare la quantità di acqua.

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