Fiori amatissimi e facili da coltivare, almeno in teoria, sono le ortensie che rappresentano una tipica variante floreale che tutti conoscono esteticamente ma che non tutti associano a questo nome, anche a causa di una naturale propensione di queste piante da fiori ad avere dimensioni e soprattutto colori differenti. Coltivare ortensie non è troppo difficile se si adottano alcuni trucchi specifici.
Le ortensie sono piante dal comportamento arbustivo e sono resistenti a varie tipologie di condizioni come il forte calore, ma hanno comunque alcuni “punti deboli” ed è esattamente in quest’ottica che vanno costituite alcune cure specifiche di queste piante ornamentali che possono dare grandi soddisfazioni dal punto di vista estetico e non solo.
Comportamento della pianta
L’ortensia esiste in numerose tipologie, da quelle dal comportamento semplicemente stabile a quelle rampicanti, per le aiuole e giardini di varia tipologia viene fatto riferimento loro nel primo caso, quelle che sono anche soggette a potatura. E’ una pianta che fiorisce in modo evidente in particolare dalla primavera fino all’estate inoltrata, può arrivare a farlo fino a settembre.
Il nome ortensia deriva dal greco antico pur essendo una pianta dalle origini asiatiche, nome che più o meno sta all’irrigazione, essendo una specie che per fiorire ma anche sopravvivere necessita di cure molto specifiche da questo punto di vista, a partire dal periodo di semina o sviluppo fino a quello di posizionamento, vediamo come.
Come coltivare le ortensie
L’ortensia è famosa per allieatare giardini e aiuole e spesso viene posizionata sui lati nord o est delle abitazioni: il motivo è presto detto, ama il sole ma non in maniera prolungata, quindi ha bisogno di luce al mattino mentre in pomeriggio vive meglio in un contesto appena più riparato. E’ possibile scegliere di partire dalla semina o con la coltivazione di piante già cresciute, ricordando che:
- Ha bisogno di una quantità importante di concime organico, come il compost da prima della coltivazione
- Ha bisogno anche di umidità costante, che deve essere effettuata in maniera costante ma non troppo profondamente
- Necessita di un terreno molto drenante, non sopporta l’umidità stagnante che causa marciume radicale
Inoltre l’ortensia ha bisogno di potature molto relative, solo quando si presentano rami o foglie davvero molto secche, potature che vanno sviluppate però solo quando la pianta ha almeno 1 o 2 anni di età, prevalentemente. Prima e durante il periodo di fioritura può necessitare di una fertilizzazione con un prodotto specifico da associare o alternare alla comune irrigazione.
L’ortensia è anche famosa per riuscire a sviluppare colori diversi nei fiori in base al Ph del terreno che potremo modificare con compost o fertilizzanti specifici, se è acido la tonalità sarà sul blu e azzurro mentre con tonalità maggiormente alcaline il colore tende a colori più caldi come rosa, arancio o bianco, condizione che rende questa specie molto amata.